I 4 Grinch delle strategie di Content Marketing

Come il Grinch è pronto a rovinare il Natale, ci sono 4 errori destinati a distruggere le strategie di Content Marketing. Scopriamoli insieme!

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Ti sei mai chiesto/a perché alcuni contenuti raggiungono l’hype e altri vengono scartati dell’algoritmo? Scopriamo insieme i 4 errori da non commettere per riuscire a far decollare la tua strategia di Content Marketing.

Content Marketing: cosa sono?

Le strategie di Content Marketing sono l’insieme delle tecniche usate per creare e condividere contenuti di valore al fine di di attrarre il pubblico di destinazione con contenuti ad hoc per loro. Non esiste un modello univoco di “content strategy” da seguire poiché approccio si plasma attorno al proprio brand e ai propri obiettivi.

Di conseguenza, la strategia di Content Marketing è un processo a lungo termine che consente all’impresa di attrarre l’attenzione del consumatore con logiche non intrusive. Di fatto, l’utente è libero di scegliere se fruire o meno del contenuto proposto.

Pensiamoci su: un brand ti ha mai costretto a interagire con esso senza darti in cambio valore?

Grazie ai contenuti ben studiati si possono raggiungere molteplici obiettivi, come:

  • l’incremento delle vendite
  • la generazione di clienti potenziali (lead generation)
  • il rafforzamento della fedeltà dei clienti (customer loyalty)
  • la creazione o consolidamento della reputazione dell’azienda (brand awarness).

Fattori caratterizzati di una Content Strategy


Le strategie di Content Marketing hanno due fattori caratterizzanti:

  1. Contenuto: mezzo con il quale l’azienda dona valore al pubblico e nello stesso tempo attrae gli utenti della sua nicchia d’interesse. Ma attenzione, per far si che i contenuti siano pertinenti e interessanti, devono essere in grado di rispondere a un reale bisogno del pubblico e quindi coerenti con il proprio brand.
  2. Piattaforme: la condivisione dei contenuti non avviene “ad muzzum”, ma si fa riferimento agli obiettivi di comunicazione prefissati dal team, per effettuare la scelta dei propri canali. Si può, ad esempio, scegliere se aprire un canale Youtube piuttosto di una pagina LinkedIN.

Proprio per quanto detto, mettere in piedi una buona strategia di Content Marketing non è una passeggiata, infatti non tutte le aziende riescono a raggiungere l’hype o semplicemente tutti gli obiettivi preposti.

Un esempio:

  1. Apri la page della tua azienda del cuore e scorri il suo feed d’Instagram.
  2. Vedi tutti quei contenuti graficamente coerenti al brand e super interessanti?
  3. Bene, fanno tutti parte della sua buona strategia di content marketing, ben studiata e ottimizzata.

L’effetto Grinch nella vita reale come nel marketing

Con molta probabilità da bambino hai visto il film del Grinch e da ragazzo ti sei ritrovato, senza accorgertene, nel suo personaggio. Infatti, non per tutti il Natale è solo decorazioni, famiglia, tanto cibo, ma anche panettoni con i canditi, interminabili cene con i parenti, file nei negozi e regali terribili.

Per quest’ultimi il Natale scatena l’effetto Grinch. Questo sdegno verso un qualcosa che molti amano, possiamo rivederlo anche nel Marketing. Facciamo un esempio:

Come per alcuni il Content marketing dell’azienda X è causa d’interesse e curiosità, per altri può essere solo un motivo di unfollow.

Quindi si, anche noi siamo stati almeno una volta nella vita dei Grinch.

Ti abbiamo convinto/a?
Ti abbiamo convinto/a?

Se non sei convinto/a e allora rispolveriamo in sintesi insieme la storia del gigante verde!

Il Grinch è descritto come una creatura pelosa, verde, con un viso da gatto e con una personalità cinica. Vive in isolamento nella caverna di una montagna e incute terrore a tutti i cittadini di Chinonsò.

Avendo un cuore “di due taglie troppo piccolo” odia il periodo natalizio e un giorno non riuscendo più a sopportarlo, decide di distruggerlo una volta per tutte. Smetterà di odiarlo solo quando uscirà fuori dalla sua “confort zone” e vedrà che il Natale non è solo canti e decorazioni, ma solo condivisione e amore.

In questa epifania verde sono stati fondamentali i cittadini di Chinonsò, infatti anche senza regali, rubati dal Grinch per rovinare il clima natalizio, continuano comunque a festeggiare ed essere felice, dimostrando che il Natale è tanto altro.

Pensiamoci insieme: nella tua vita hai mai odiato qualcosa tanto quanto il Grinch odiava il Natale e hai provato a distruggerlo o evitarlo, anche se non consciamente?

Il 4 Grinch del Content Marketing

Come dicevamo prima, non tutte le strategie di CM sono destinate all’hype, non sempre a causa dei singoli contenuti. Allora quali sono gli errori a forma di Grinch da non commettere?

1) Non avere un target di riferimento

Trovare il tuo target di riferimento significa avere una nicchia di persone realmente interessate alla tua mission e a ciò offri: persone che trarranno un beneficio da ciò che fai poiché risponderai ai loro bisogni.

Facendo ciò avrai ben chiaro: chi sono i tuoi clienti, le loro caratteristiche, cosa li spinge all’interazione, il loro livello di soddisfazione e così via. Questa operazione permette di adottare le migliori strategie di Content Marketing col fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Naturalmente, il target andrà studiato in maniera continuativa, poiché i mercati e i consumatori cambiano continuamente, così sarai in grado di adattare le tue strategie alle tendenze del mercato.

Insomma, il primo passo da effettuare sarà la costruzione del tuo cliente ideale ovvero la tua Buyer Personas. Se sei pronto/a a questo passo ti consiglio di leggere quest’articolo: Buyer persona: il profilo del tuo cliente potenziale – Marketing Espresso (marketing-espresso.com)

2) Non considerare la grafica

Il 90% della comunicazione umana è visiva: il cervello elabora e assorbe le immagini a una velocità maggiore rispetto alla copy. Così, anche sul web, l’occhio del pubblico è colpito dagli elementi grafici e dai colori ancora prima di capire l’argomento del contenuto, in quanto è proprio l’occhio a guidarci.

Nel lungo periodo, il buon utilizzo della grafica rende il brand riconoscibile nell’immediato all’occhio dell’utente. Opportunità da non trascurare in un’epoca in cui siamo bombardati di contenuti da migliaia di brand diversi.

Certo, essere originali non è facile, ma scegliere un design che attira l’attenzione e crei coinvolgimento è un obiettivo fondamentale da spuntare.

Consiglio: sii semplice ed efficace, non lasciare i colori al caso ma crea la tua palette di riferimento, stupisci sempre l’utente e scegli un font in linea con il tuo tono di voce.

Un’immagine professionale aiuta a inoltre a costruire fiducia e credibilità nelle menti dei consumatori, convincendoli della qualità dei prodotti o dei servizi offerti.  

RICORDA: Non sottovalutare mai la grafica nelle tue strategia di Content Marketing è fondamentale per: informare, coinvolgere e persuadere.

Possiamo dire che la grafica suscita interesse ed emozioni come per un uomo la nuova PS5.

3) Non ottimizzare in ottica SEO

La SEOSearch Engine Optimization, è l’insieme di tutte le attività che hanno l’obiettivo di migliorare la visibilità di un sito web all’interno delle pagine dei risultati dei motori di ricerca, ovvero nella SERP (Search Engine Results Page)

La SEO, tradotta letteralmente, significa “Ottimizzazione per i motori di ricerca”, in modo tale da guidare quest’ultimi a promuovere i tuoi articoli.

Quando faccio una ricerca su Google perchè ho bisogno di un’informazione, ciò che mi aspetto di vedere sono appunto varie informazioni relative alla mia ricerca. La SEO quindi, per l’utente, è quel sistema per cui a una domanda corrisponde una risposta esaustiva e che risponda alle richieste.

Tutto ciò è possibile grazie ai “crawler” dei motori di ricerca che hanno il compito di catalogare i contenuti del web per fornirti risposte coerenti e completi alle tue ricerche.

Infatti, se non ottimizzi i tuoi contenuti nelle strategie di Content Marketing in ottica Seo non potrai pretendere che arrivino a tutto il tuo target e di avere una valanga di potenziali clienti coinvolti.

Se vuoi approfondire il lavoro dei motori di ricerca e se vuoi capire come implementare una Seo strategy ti consiglio di leggere quest’articolo: Il nuovo Squid Game nella Seo: i Crawler (marketing-espresso.com)

4) Non avere un Piano Editoriale

Qualunque sia la strategia di Content Marketing il piano editoriale è imprescindibile.

Il Piano Editoriale è uno schema che aiuta a mettere in ordine le idee per le pubblicazioni.

Esso corrisponde, infatti, all’organizzazione e programmazione dei contenuti da proporre, le tempistiche e gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso la comunicazione.
Il piano editoriale è dunque il vero fulcro delle strategie di  Content Marketing alla base della tua comunicazione, e l’accuratezza con cui viene strutturato è determinante per conseguire dei buoni risultati. 

Gli elementi principali del nostro Piano Editoriale sono:

  • Obiettivi: ovvero cosa vogliamo ottenere dalla strategia?
  • Target: il nostro pubblico di riferimento a cui sono rivolti i contenuti.
  • Argomento: di cosa voglio parlare? Quali tematiche voglio affrontare nei miei canali?
  • Tempi di pubblicazione: definisce ogni quanto un certo argomento verrà pubblicato.

Siamo giunti alla fine

Non permettere a nessuno di questi Grinch di rovinare la tua strategia di Content Marketing!

Ricorda: programma, studia, crea e sii originale.

Come il Grinch riteneva che il Natale era tanto importante solo per i regali, così molti credono che basti pubblicare contenuti “interessanti” senza pensare ai bisogni dell’utente e al modo in cui attirare la sua attenzione e fedeltà.

Tutto ciò porta all’inefficacia delle strategie di Content Marketing. Impariamo a conoscere questi 4 Grinch, che magari oggi rovinano la tua strategia ma forse un giorno saranno i tuoi fedeli compagni se troverai il modo giusto d’implementarli.

Se vuoi iniziare a conoscere questi Grinch e sei pronto per usarli nella tua strategia, ti consiglio di dare un’occhiata anche all’AcadeME di Marketing Espresso.

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