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“Se il tuo brand non è sui social, allora non esiste.” Quante volte hai sentito questa frase?
Non è un modo di dire, ma una realtà sempre più consolidata. I social media sono diventati una parte irrinunciabile delle nostre vite e la buona notizia è che con impegno, costanza e strategia è possibile sfruttarli al meglio. Possiamo serenamente dire addio ai tempi in cui bastava creare un profilo e aspettare miracoli.
Oggi bisogna rimboccarsi le maniche ed essere “più bravi degli altri”. Negli ultimi anni la competizione è diventata feroce e il mare di contenuti che popola le piattaforme sembra insormontabile. In questo articolo non troverai formule magiche o pozioni aumenta follower ma 5 consigli che possono aiutarti a fare la differenza.
Consiglio 1: identifica il tuo pubblico di riferimento
L’abbiamo detto tante volte e non ci stancheremo mai di dirlo: identificare il target di riferimento è il primo passo per elaborare una strategia mirata, che non spara nel mucchio ma fa centro al bersaglio. Comprendere chi sono i tuoi follower ti permette di creare contenuti mirati e rilevanti attraverso strumenti come le analisi demografiche e i dati di engagement.
Questi strumenti forniscono informazioni preziose sulle caratteristiche demografiche, gli interessi e il comportamento online del tuo pubblico. Utilizzando queste informazioni, puoi creare contenuti che si adattano alle loro esigenze e ai loro interessi specifici.
Ricorda che la chiave per coinvolgere il tuo pubblico è offrire contenuti che siano rilevanti per loro, che li informino, li intrattengano o li ispirino. Identificando chiaramente il tuo pubblico di riferimento e adattando i tuoi contenuti di conseguenza, potrai costruire una connessione più forte e duratura nel tempo.
Un esempio concreto l’abbiamo visto durante uno dei workshop della nostra piattaforma Marketing Espresso Plus ed è quello di Gastona, un brand che propone la carta igienica con il minor impatto ambientale e sociale possibile.
A monte della loro strategia sui social c’è appunto l’aver individuato il pubblico di riferimento, giovani e giovanissimi che hanno a cuore il rispetto del proprio Pianeta e vogliono fare piccole scelte quotidiane per dare il loro contributio in maniera attiva.
Il tone of voice è ironico, spiritiso, irriverente. Il modo in cui rispondono alla community è amichevole e senza filtri. Queste non sono scelte banali ma sono scelte determinanti in termini di posizionamento del brand. Non a caso il loro piano editoriale è popolato dai nostri amatissimi meme.

Consiglio 2: crea una strategia di contenuti
Una pianificazione strategica ti permette di definire obiettivi chiari per i tuoi contenuti e di organizzare il tuo lavoro in modo efficiente. Prima di tutto, devi stabilire gli obiettivi che desideri raggiungere attraverso i tuoi contenuti sui social media, che potrebbero includere l’aumento del coinvolgimento, l’acquisizione di nuovi follower o la promozione di prodotti o servizi. Successivamente, dovrai identificare i canali di social media più adatti al tuo pubblico e alle tue finalità.
Dopo aver individuato le piattaforme su cui essere presenti, puoi creare una linea editoriale che definisca il tipo di contenuti che pubblicherai e con quale frequenza.
Ricorda che la coerenza è fondamentale: mantieni il Tone of Voice che hai scelto, rispetta una pianificazione regolare e monitora costantemente i risultati per apportare eventuali modifiche e miglioramenti alla tua strategia. Non dimenticarti di usare tutti i formati che le piattaforme ti mettono a disposizione: foto, reel, grafiche, caroselli. Il limite spesso è solo nella tua testa.
Serenis, che offre percorsi di psicoterapia, coaching e supporto psicologico, in videochiamata, è un ottimo esempio. Pur trattando un tema molto abusato sui social e non semplice da declinare attraverso una strategia di contenuti sono riusciti nel loro intento partendo da un ascolto attivo della community e differenziando la comunicazione in base ai canali di riferimento.
Su LinkedIn troviamo spunti e riflessioni sul tema del lavoro e il target di riferimento è sicuramente quello delle imprese e dei loro dipendenti, puntanto sul benessere psicologico e su concetti molto attuali come il burnout. Diversamente su Instagram i contenuti stimolano i commenti e la partecipazione degli utenti, possiamo vedere i “volti” di chi c’è dietro l’azienda e la comunicazione appare molto vicina alle persone. Su TikTok infine il target è chiaramente quello di una fascia di età più giovane e per la peculiarità del canale i video sono semplici e volti all’informazione tramite la chiave dell’intrattenimento.
Consiglio 3: scegli dove (non) vuoi essere!
Essere ovunque non ti farà arrivare a chiunque. Per sapere su quale piattaforma puntare ritorna al punto 1 e studia il tuo target di riferimento. Poi sperimenta con i formati e le didascalie, sporcati le mani con le creatività. Datti un tempo per analizzare e raccogliere dati a conferma delle tue ipotesi iniziali. Oggi le piattaforme sono sempre più fluide, non esistono contenuti che vanno bene solo per Instagram o solo per TikTok o solo per Facebook. Esistono contenuti che vanno bene per il tuo pubblico ma devi sapere dove trovarlo 😉
Lush, nota azienda di prodotti per la cura del corpo, riconosciuta per il suo impegno nei confronti delle cause animaliste, dei diritti LGBTQ e della tutela dell’ambiente, è un esempio al contrario e per certi versi estremo. Infatti alla fine del 2021 ha deciso di chiudere i propri account sui social media, tra cui Facebook, TikTok, Instagram e Snapchat. In questo caso il peso di una scelta così etica ha avuto ripercussioni sul fatturato in nome però della salute mentale dei propri clienti.
Consiglio 4: ascolta la community
Rispondere ai commenti, ai messaggi privati e alle menzioni dimostra che ti interessa davvero cosa pensa la tua community e che apprezzi il loro coinvolgimento. Puoi promuovere l’interazione attiva coinvolgendo gli utenti in diverse attività, come sondaggi, domande, concorsi o discussioni. Questo non solo stimolerà la partecipazione degli utenti, ma creerà anche un senso di appartenenza e di connessione con la tua marca o il tuo profilo.
Un altro consiglio importante è quello di utilizzare i contenuti generati dagli utenti, condividendo e mettendo in risalto le creazioni, le recensioni o le esperienze degli utenti stessi. Ricorda che l’obiettivo è creare una relazione di fiducia e fedeltà con i tuoi follower, e l’interazione costante e autentica è il modo migliore per raggiungerlo.
Spotify, che tutti conosciamo per essere aggregatore di musica ma soprattutto surfista di momenti da cavalcare, è un’azienda che ascolta molto i propri follower. Non a caso durante la settimana più attesa dell’anno dagli amanti e appassionati di musica, quella di Sanremo, crea quiz e sondaggi nelle stories di Instagram portando l’engagement a picchi altissimi.
Come replicare questa strategia? Se hai un brand che vende prodotti sostenibili, potresti organizzare quiz interattivi durante giornate mondiali dedicate alla Terra o allo spreco alimentare; se hai un personal brand dedicato all’editoria, potresti commentare le migliori uscite dei libri ogni mese invitando i tuoi follower a confrontarsi su quelli che hanno maggiormente stimolato il loro interesse.

Consiglio 5: misura e adatta la tua strategia
Se non puoi misurarlo, non puoi migliorarlo. L’analisi dei dati ti permette di capire quali tipi di contenuti funzionano meglio, quali piattaforme generano maggiore coinvolgimento e quale sia l’andamento delle tendenze nel tempo. Questa conoscenza ti permette di apportare modifiche mirate alla tua strategia.
Potresti decidere di modificare il tono del tuo messaggio, aumentare la frequenza delle pubblicazioni o esplorare nuove piattaforme di social media. L’importante è essere flessibili e disposti ad adattare la strategia in base ai risultati ottenuti. Testa nuove idee, sperimenta diverse strategie e monitora costantemente i risultati. Con un approccio basato sui dati e sulla sperimentazione, sarai in grado di ottimizzare la tua strategia e raggiungere un livello superiore di successo sui social media.
In conclusione, comunica per le persone
Migliorare la propria presenza sui social media richiede impegno, dedizione e la volontà di sperimentare. I 5 consigli che ti abbiamo fornito costituiscono solo l’inizio del percorso, ma rappresentano comunque una solida base da cui partire. È possibile che, una volta terminata la lettura di questo articolo, ti vengano in mente ulteriori suggerimenti e strategie da adottare. La verità è che non si smette mai di imparare. Non dimenticare mai che i social media sono in costante evoluzione, e ciò richiede una mentalità aperta al cambiamento e alla continua crescita.
Ricorda di andare oltre alla promozione del tuo brand. Concentrati sul dialogo autentico verso persone che hanno desideri, bisogni, paure, timori, esattamente come te.