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Da anni ormai sembra che il 3° lunedì del mese di Gennaio sia il giorno più triste dell’anno (seppur senza basi scientifiche) Questa giornata, meglio conosciuta come “Blue Monday“, è nata da una campagna pubblicitaria e continua ad essere usata da diversi brand per le loro attività di marketing.
Molti brand (più o meno conosciuti), infatti, hanno sfruttato proprio questa giornata per incrementare la propria brand awareness e migliorare il rapporto con la propria audience.
Come tutto è nato
L’espressione “Blue Monday” apparse per la prima volta nel 2005 all’interno di un comunicato stampa del canale televisivo britannico Sky Travel, in cui si affermò che questa giornata era stata calcolata utilizzando un’equazione:

L’individuazione di questa equazione pseudo-scientifica è da attribuirsi al professore Cliff Arnall.
Quest’ultimo disse di avere trovato la data per aiutare le compagnie di viaggio ad analizzare la tendenza dei loro clienti, osservando come questi ultimi siano più propensi a prenotare un viaggio quando si trovano in uno stato di profondo malumore.
Per questo motivo ha individuato le condizioni meteorologiche, la capacità di fronteggiare i debiti accumulati, il tempo trascorso dal Natale, il fallimento dei propositi che si erano prefissati con l’inizio del nuovo anno, i bassi livelli di motivazione e la sensazione di una necessità di agire come variabili fondamentali per il calcolo del giorno più triste dell’anno.
Il “Blue Monday” si ripete ogni anno, ma generalmente cade il terzo lunedì del mese di gennaio.
Questa giornata, con il passare degli anni, è diventata l’occasione per lanciare iniziative tematiche!
Today you may hear a lot about the myth of #BlueMonday, dubbed the most depressing day of the year.
— Mind (@MindCharity) January 20, 2020
But we know that depression doesn’t care what day it is. That's why we have information and support available year-round. > https://t.co/lNXbw2ihbW pic.twitter.com/9jJz8RJbXU
Quindi, come l’hanno integrata i brand alle loro campagne marketing e come trarre ispirazione?
Nella giornata del Blue Monday non c’è una sola strategia di marketing che puoi adottare, ma diverse. L’importante è non perdere mai coerenza con il tono di voce utilizzato dal tuo brand e con l’identità di quest’ultimo!
#1 Utilizza il Real Time Marketing

Inserisci nel tuo piano editoriale un’idea grafica che si adatti congenialmente a questa giornata.
Ricorda che il Real Time Marketing non è una strategia adatta a tutti brand e deve essere utilizzata in modo inteligente per non banalizzare i singoli eventi.
#2 Gioca con le parole

Se il Blue Monday è stata dichiarata la giornata più triste dell’anno, sfrutta la notorietà di quest’ultima per strappare un sorriso ai tuoi consumatori.
#3 Diventa la soluzione al problema
Puoi anche far leva sulla psicologia umana promuovendo la soluzione al problema sorto nel lunedì più “triste”, freddo e piovoso dell’anno.
#4 Promuovi i tuoi prodotti
Si dice che lo shopping sia la medicina migliore contro il malumore, quindi perché non promuovere i tuoi prodotti durante questa sventurata giornata per invogliare i consumatori ad acquistare?
Inoltre, l’idea che le offerte siano limitate temporalmente spinge il consumatore più affezionato ad approfittarne subito.

#5 Invia newsletter!

Le newsletter non sono morte, anzi!
Un e-mail in questa giornata è quasi doverosa, soprattutto se accompagnata da un format creativo e comunicativo divertente.
Dunque, per concludere, penso che nonostante stiamo parlando del “giorno più triste dell’anno” in termini di marketing possiamo dire che il concetto sia diventato talmente virale da essere sfruttato da tante altre aziende nei più svariati settori.
E non scordarti che a giugno cade il “giorno più felice dell’anno”, calcolato sempre dal ricercatore Arnall (in modo tanto forzato tanto il calcolo per il Blue Monday) in base alle attività all’aperto, la natura, l’interazione sociale, i ricordi legati alle estati precedenti, la temperatura e l’attesa delle vacanze.