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Aumenta il numero di clienti, acquisisci nuove nicchie di mercato con il Digital Marketing
Non riesci ad espandere il tuo business ed attirare clienti giovani?
Grazie ad un approccio di marketing non convenzionale puoi approcciali con il canale, i contenuti e il linguaggio piu’ adatti
Videogames, social media, esperienze sempre più coinvolgenti e interattive (escape room) sono divenute il quotidiano per studenti, giovani e non solo. Per espandersi e crescere (o talvolta sopravvivere) le aziende devono oggi essere in grado di “cambiar pelle”, di re-inventarsi ed evolversi.
Gli esperti marketing da tempo si sono adeguati al nuovo contesto.
Nel tempo hanno raffinato strategie e approcci per stare al passo dei clienti e delle nuove tecnologie:
- Identificando i micro-moments, ossia i momenti in cui il cliente è disponibile e propenso all’interazione
- Sperimentando e individuando le leve di traction più adatte per attirarlo, per creare consapevolezza
- Presidiando i social media e declinando i contenuti in base al canale (insomma no al “copia & incolla” dello stesso messaggio su media differenti!)
- Cogliendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie: dal Real Time Marketing al Geofencing, RFID, Invisible Payments, …
- Definendo modelli di profilazione e propensione all’acquisto sempre più sofisticati grazie a Big Data e all’Intelligenza Artificiale (AI)
- Ripensando layout dei negozi ed experience del cliente al suo interno: dagli schermi e totem interattivi aiservizi di pick up in store, dai cataloghi online consultabili in loco al drive to store, … solo per fare qualche esempio
Insomma una rivoluzione!
In un contesto così stimolante, alcuni brand faticano a attrarre un target più giovane.
Soprattutto quando il prodotto/servizio offerto è percepito come obsoleto.
Come fare quindi?
Presentare la propria offerta sotto una diversa luce è diventata la chiave per garantire un futuro al proprio business, aumentare ricavi (o sopravvivere) e acquisire nuove nicchie di mercato.
Il Digital Marketing (video, lead generation, advertising, social, …) e l’ampia offerta di tecnologie e partner a disposizione (per tutte le fasce di prezzo) possono rivelarsi grandi alleati in questa impresa.
Un esempio? Facebook 1914
Provate a dire “Museo” a degli studenti, per molti la sola parola evocherà termini come vecchio, lento, noioso.
La visita percepita come un obbligo di classe.
Alcuni direttori di musei non sarebbero oggi dello stesso avviso!
- Un percorso espositivo più innovativo genera interesse e interazione: basta pensare a pareti LED, screen touch interattivi, ricostruzioni video, realtà aumentata (AR)
- Incuriosire il visitatore ancora prima che arrivi al museo attuando un efficace piano di comunicazione che dia risonanza all’evento sui media adatti al target
- Appassionare grazie a guide abili nel tener alta l’attenzione e fornire spunti, dettagli e aneddoti
- Trasmettere emozioni, affinché l’esperienza continui anche dopo la visita nei word of mouse e mouth
Il Museo della Grande Guerra di Pays de Meaux con il progetto “Facebook 1914” ha sfruttato i social network per coinvolgere anche a livello emozionale il pubblico molto prima che comprasse il biglietto.
Cosa hanno fatto?
- Creato engagement: hanno dato vita ad una decina di personaggi vissuti ad inizio del XX secolo.
Il protagonista Leon Vivien, ha portato di post in post il lettore nella sua epoca, nelle sue relazioni (amici, moglie, nascita del figlio), poi al fronte, nel suo quotidiano.

- Story Telling:
Attraverso 10 profili Facebook hanno fatto percepire Leon come un giovane uomo dei nostri tempi. Un ragazzo che interagisce con i suoi amici via social, commentando e raccontando il suo quotidiano (del 1914 però!).
Sono state caricate foto, generati contenuti e conversazioni tra i personaggi per trasportare i follower (non ancora visitatori del museo) nel passato.
- Copy writing: i curatori sono stati abili nell’usare un linguaggio e tipo di interazione coerenti con il canale, i personaggi e il target di riferimento.

- Teasing: il profilo è stato alimentato per 10 mesi.
Di post in post si è generato traffico, passa parola tra media e migliaia di follower.
Ad un certo punto però Leon non ha postato più. È stato ucciso.
Grazie al forte engagement alimentato nei mesi precedenti, il follower / potenziale visitatore ha sviluppato una sensibilità e una predisposizione verso il tema della “Grande Guerra” diverso rispetto all’inizio.
Per mesi ha seguito le avventure di Leon, ha imparato a conoscerlo, ad immedesimarsi nelle storie dal fronte, quasi a percepirlo come amico.
Solo a questo punto, al termine del teasing, i follower sono stati invitati a visitare il museo.
Ad entrare nel mondo di Leon.
I curatori hanno preparato il contesto, l’atmosfera per il primo incontro: quello tra il visitatore ed il museo (il prodotto).
I documenti, le immagini, i reperti presenti sono stati presentati sotto una luce nuova.
Non è stata un’azione tattica di breve termine, ma una strategia di lungo periodo studiata nei dettagli, messa in atto passo a passo.
Il cliente è stato accompagnato in questo percorso per mano fino ad arrivare all’acquisto e stimolato a trasmettere ad altri l’esperienza vissuta.
Grazie al passa parola si è generato un meccanismo virale, dove i visitatori hanno stimolato nuovi potenziali utenti ad avvicinarsi alla storia di Leon per la prima volta.
Dalla fase di Consapevolezza a quella di Acquisto e Referral.
In altre parole: un ottimo Funnel dei Pirati.

Risultati?
- Più di 50.000 follower nei primi 15 giorni
- +45% visitatori
Conclusioni?
- Sii diverso. Non aver paura di osare qualcosa di nuovo, di non convenzionale. Far rivivere un personaggio di più di 100 anni fa su Facebook non sarebbe venuto in mente a molti!
- Cambia il tuo punto di vista: osserva con occhi nuovi il tuo prodotto/servizio. Per prima cosa ascolta cosa dicono i tuoi clienti, nel bene e nel male. Ricorda che una critica costruttiva spesso ci porta a notare un gap ed a colmarlo.
- Immedesimati nel tuo pubblico obiettivo. Crea la tua buyer personas e dalle un nome. Sentila come una persona reale, studia come interagisce, cosa le piace, cosa pensa. Dove è presente, quale sia il canale di traction più adatto
- Sperimenta, sperimenta, sperimenta!
- Non è detto che le leve marketing che conosci e utilizzi siano le più efficaci.
- Non è detto che quello che fanno i tuoi competitor sia la via più efficace.
- Fai test ricordandoti di evitare sovrapposizioni che potrebbero alterare i risultati.
- Prova nuovi canali di traction: continua ad usare quello che converte meglio per il tuo business, ma sperimentane di nuovi in parallelo. I canali con il tempo si saturano, meglio avere un piano B!