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Benvenuti e benvenute nella nostra nuova rubrica per dare voce ai Piccoli Business in Italia. Sono circa 206mila le Piccole e Medie Imprese italiane e circa 4 milioni quelle micro. Insieme rappresentano più del 95% delle imprese italiane. Sono numeri che fanno riflettere, soprattutto se consideriamo la difficoltà per ognuna di queste a risaltare rispetto alla concorrenza e trovare un proprio spazio per emergere nel maremagnum del mercato contemporaneo. Ecco il motivo per cui stiamo selezionando diverse realtà (sia locali che non – sia fisiche che solo digitali) per raccontare la loro identità e l’impatto che stanno cercando di portare per distinguersi rispetto agli altri.
Chi è Ferro?

Ferro è un brand che propone prodotti specifici per l’igiene intima maschile. Nasce per cercare di abbattere gli stereotipi sull’igiene intima maschile, ma non solo.
È stato concepito per proteggere e valorizzare ogni incontro, aumentando il piacere e la fiducia in se stessi, ispirare e dare potere a coloro che scelgono di prendersi cura della propria igiene intima.
Ogni prodotto è Made in Italy con ingredienti naturali adatti a tutte le pelli. I prodotti Ferro sono “eco-consapevoli”, infatti la produzione segue rigidi standard di qualità e impiega esclusivamente materie prime selezionate.
Lato social seguono una comunicazione molto minimal cercando di condividere un mood evocativo entro cui le persone possono ritrovarsi; sensibilizzare sulle tematiche sopracitate e raccontare il prodotto. Jacopo e Tommaso, cugini, sono i ragazzi dietro questo progetto e proprio loro abbiamo coinvolto per questa intervista.
Identità.
Spieghiamo un po’ meglio Ferro: che tipo di brand è, quali prodotti offre e da dove è nata l’idea di lanciarlo?
L’idea di Ferro nasce all’inizio del 2022 da un’esigenza personale: cercavamo dei brand che proponessero prodotti per l’igiene intima maschile e che allo stesso tempo fossero in grado di incontrare la nostra sensibilità e rappresentare giusti ideali, mettendo comunque al primo posto la qualità.
Abbiamo deciso di cominciare questa avventura con tre prodotti che riteniamo essere indispensabili per una nuova esperienza dell’ igiene intima maschile, pensati per essere usati in qualsiasi situazione o luogo.
- Daily mousse: una mousse detergente intima
- Quickie spray: uno spray intimo senza risciacquo
- Kindly wipes: delle salviette intime monouso
Concept
Avete una brand identity molto azzardata, ma al tempo stesso coerente con la vision del vostro progetto, su quali elementi strategici avete lavorato per raggiungere questo output?



Ferro è stato creato per abbattere tutti gli stereotipi sul ruolo maschile e superarne i tabù dell’igiene intima con lo scopo di dare potere a coloro che scelgono di prendersi cura della propria igiene intima e ispirare coloro che ne hanno sottovalutato finora l’ importanza.
Con questo brand cerchiamo di rompere alcuni schemi basati su dinamiche di mercato legato al mondo del self-care con l’intento di dare aria ad un progetto più gentile e dinamico.
Da questi princìpi cardini abbiamo sviluppato la brand identity insieme a “Tra Tra Studio” cercando di dare a Ferro un’immagine moderna e accattivante ma che allo stesso tempo risultasse elegante.
Sviluppi futuri.
Come vi immaginate lo sviluppo del vostro brand? Avete già in mente una linea strategica da seguire a livello di sviluppo prodotto o iniziative?

Abbiamo le idee chiare sull’evoluzione del brand: vogliamo portare avanti la filosofia con nuove uscite, collaborazioni, prodotti che siano accattivanti, sostenibili e pratici, che si adattino al vivere moderno senza mai rinunciare all’igiene intima. Stiamo lavorando molto per il posizionamento sul mercato per poter mettere i nostri prodotti in canali in linea con Ferro.
Crescita.
Risaltare in un settore come quello del self-care è complesso: quali sono le difficoltà che avete riscontrato fino ad adesso e i benefici della vostra strategia di posizionamento?
Le policy dei social ogni tanto non aiutano il nostro modello di comunicazione, ma stiamo imparando come muoverci al meglio.
Abbiamo un pubblico sensibile al tema dell’igiene intima che viene colpito dal tipo di immaginario accattivante ed irriverente che vuole un po’ rompere gli schemi canonici. Ferro si pone in modo diretto tramite l’utilizzo dei social cercando di entrare nella daily routine senza annoiare.Sicuramente una difficoltà che abbiamo incontrato spesso è stata quella di far capire ad un pubblico più rigido la direzione del brand basato sull’attenzione verso se stessi e nel rispetto di chi gli sta vicino.
Conclusione.
Tre consigli che dareste ad altri imprenditori che operano nel vostro settore?
Sicuramente di osare, bisogna provarci se qualcuno ha un’idea ha tutto il diritto di provarci.
Poi cercare di distinguersi dalla massa, uscire con un prodotto che già esiste in tante diverse declinazioni è sicuramente più difficoltoso anche se non impossibile.
Cerca di guardare oltre il tuo naso e cerca quello che più ti rappresenta. Pensa ad un prodotto che genera curiosità o di cui c’è domanda latente. Crea un team di persone funzionale per arrivare all’obiettivo che ti sei posto.
E infine “break the stereotype of the smelly alpha male”.

Take-away dell’intervista a Ferro
Ringraziamo tantissimo il team di Ferro per aver risposto alle nostre domande. Prima di concludere e lasciarvi però, vogliamo condividere con voi tre insight utili che ci siamo portati a casa analizzando questo brand 👇
1. Pensare fuori dagli schemi
Non è sempre la soluzione migliore, ma spesso osare comporta dei vantaggi positivi per i brand. Ecco il motivo per cui, creando alla base una strategia solida, si può ripensare al proprio modo di fare comunicazione sotto una chiave di lettura più innovativa.
Parliamo di “distruptive marketing” per intendere quelle campagne “sconvolgenti”, “out of the box” e che ci lasciano sorpresi e ammaliati. Sono campagne però che non sono affatto semplici da gestire, soprattutto quando si è il first-mover e si cerca di lanciarsi in qualcosa di nuovo, mai fatto prima.
È infatti fondamentale conoscere il proprio pubblico di riferimento e ricordarsi i valori distintivi del proprio brand, a prescindere dalle conseguenze che verranno.
Una campagna “sconvolgente” attira l’attenzione e genera curiosità soprattutto in un contesto in cui le persone cercano di instaurare una relazione con i brand che hanno adottato nuovi criteri di comunicazione che vanno oltre le aspettative e che superano i confini delle canoniche modalità espressive.
2. Un prodotto nasce dalle persone, non per le persone
Pensare di lanciare un prodotto senza prima essersi calati nel contesto e nel mercato di riferimento e aver compreso le persone verso cui comunicare è come andare in barca senza una bussola, arriverai a destinazione oppure no?

Bisogna sempre calarsi nel contesto sociale, prima di ogni altra cosa, e pensare alle persone cercando di individuarne i bisogni, sogni, desideri e aspirazioni. Bisogna allenare l’empatia e analizzare i micro-dati per riuscire a trovare tutti gli elementi che rappresentano l’identità e la personalità delle persone. Solo in questo modo possiamo plasmare l’identità valoriale e comunicativa del nostro brand o prodotto.
3. Fatto è meglio che perfetto
Buttatevi, provate e sperimentate.
Viviamo in un mondo in cui l’autenticità è una delle caratteristiche più apprezzate e ricercate dalle persone. Quest’ultime vogliono creare un dialogo autentico con i brand di cui acquistano i prodotti; vogliono capirli ed essere capiti e vogliono condividerne gli stessi valori. Ecco il motivo per cui – soprattutto se avete intenzione di lanciare uno small business – fate ed iniziate a sporcarvi le mani.
La cosa più importante da avere ben chiara sin da subito sono i vostri valori, la vostra visione, la vostra missione e la filosofia che permette di portare avanti il vostro brand. Tutto il resto (se le fondamenta sono forti e stabili) verrà da sé!