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Ikea è uno di quei brand che sa cos’è il content marketing e riesce a farlo bene. Un esempio? La sua ultima campagna “sleep movement” che promuoveva il dormire bene e abbastanza. Non sapete cos’è il content marketing? Iniziamo da qua allora!
Cos’è il content marketing?

Una prima definizione la troviamo dal Content Marketing Institute che lo definisce in 4 semplici righe definendolo: “una tecnica di marketing volta a creare e distribuire contenuti pertinenti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere una target audience chiara e definita – con l’obiettivo di guidare i clienti verso una azione redditizia“.
Ma quindi cos’è? Possiamo anche definirlo non più come marketing ma come un servizio che il brand offre gratuitamente per promuoversi o promuovere un suo prodotto.
Dalle aziende abbiamo chiesto contenuti a gran voce ed ora ci ritroviamo sommersi da questi. I contenuti però vanno gestiti con strategia soprattutto in questo tipo di attività che viaggia su piattaforme online o offline.
Dall’articolo How to set the content marketing world on fire Cole Schafer ci dice che possiamo individuare tre tipi di contenuti strategici che:
- ispirino
- educhino
- intrattengano
Vantaggi rispetto al marketing tradizionale

In un mondo dove le pubblicità tradizionali passano quasi inosservate, tant’è l’abitudine che ci siamo fatti a vederle, e le news letter delle maining list finiscono nella cartella dello spam senza nemmeno passare sotto gli occhi dell’utente, questo nuovo tipo di approccio permette di abbattere i costi del 62% e di creare un contatto con il cliente che sia fino a 3 volte più efficace.
In ambito B2B questa tecnica ormai ha superato ogni altra tipologia arrivando ad un uso del 88% lasciando quindi il resto alle metodologie tradizionali.
Quali sono i tools del content marketing?

L’elemento re quando si parla di contenuti è la creatività, ma ci sono degli strumenti per eccellenza che sono utili e utilizzati nel content marketing. Stiamo parlando di:
- blog
- infografiche
- podcasting
- gaming
- video
- social
Ci sono in particolare tre elementi della lista che hanno visto un boom di utilizzo con questo nuovo tipo di marketing. Sono proprio a questi che dedicheremo i prossimi paragrafi.
Le infografiche invece sono uno strumento che ha trovato una seconda vita negli ultimi anni; si tratta di immagini esteticamente belle da vedere ma che utilizzano icone e scritte per riassumere o spiegare concetti complessi.
I podcast sono un altro strumento che dopo un paio di anni di stan-by ha preso il via. Si tratta di registrazioni scaricabili e che si possono ascoltare offline ovunque, quando ne hai voglia.
Il gaming è la nuova frontiera dell’intrattenimento del contenuto. L’utilizzo di contenuti interattivi che permettono all’utente di “prendere in mano” la situazione interagendo sotto forma di gioco.
Ikea e il Pride sleep

Nel 1989 Ikea aprì il suo primo negozio in Italia e da allora i suoi obiettivi non sono cambiati. Far vivere alle persone una vita migliore almeno per la maggiorate di noi è la loro missione. Sebbene l’azienda si sia evoluta per adattarsi a una società sempre più urbana e sempre più frenetica, Ikea non abbandona i suoi ideali.
Ikea si adopera anche per promuovere stili di vita sostenibili e ambient responsable con una strategia chiamata “People&Planet Positive“.
L’azienda da sempre sensibile ad argomenti come discriminazione e violenza, ci ha dato esempio di come un brand, che di fatto vende oggettistica e mobili riesca a promuovere anche il concetto di casa, di protezione e sicurezza. Riesce in questo intento promuovendo campagne a sostegno di questa visione.
Un esempio è la campagna di due anni fa contro la violenza domestica verso donne e bambini, quella di febbraio contro il cyberbullismo, e quella di maggio contro le discriminazioni delle comunità LGBT.
Facendo riferimento alle tre tipologie di content marketing che possono essere strategicamente usate possiamo dedurre che Ikea è in linea perfetta con questo tipo di contenuti.
Sleep movement
Sleep Movement è la campagna che Ikea ha deciso si promuovere a settembre per celebrare i 30 anni di presenza in Italia.
In una società sempre più frenetica, che porta a accumulare stress e accorciare le ore che dedichiamo al sonno, a beneficio del lavoro o delle ore passata davanti ai display dei nostri telefoni o pc, Ikea promuove questa campagna che ha il fine di ricordarci quanto sia importante il sonno e promuovere il dormire bene.
“Ma è arrivato il momento di riappropriarsi della notte e trovare il coraggio di dormire.” questo è ciò che ci dice il brand dal suo sito. Da questa frase l’hashtag che è stato usato sui social durante la promozione della campagna, #proudtosleep che ha visto partecipi anche gli influencer più seguiti d’Italia. Per la durata di una settimana circa infatti, gli influencer selezionati dal brand si cimentavano in delle stories della buonanotte che con voce bassa e soave ricordavano quanto sia importante dormire e dedicare le ore giuste al sonno.
Sulla pagina dedicata inoltre troviamo tutta una serie di consigli su come migliorare la qualità del sonno e ovviamente abbiamo un product placement a fine pagina che ci consiglia come arredare al meglio la nostra camera in modo da creare un ambiente rilassante e accogliente.
Al termine di questa campagna inoltre, al Salone dei Tessuti a Milano è stato allestito uno spazio, il Nap bar Ikea aperto al pubblico il 28 e il 29 settembre. L’installazione era dedicata al relax, al benessere e al sonno con attività come yoga, massaggi, lettura e molto altro.
Insomma, a parer mio, Ikea ha centrato in pieno il concetto di content marketing e lo ha saputo mettere in atto in occasione del suo 30esimo anniversario.
Secondo te, ha saputo sfruttare al meglio la situazione e realizzare una campagna innovativa tramite il content marketing? Faccelo sapere con un commento!