Il Phygital nell’abbigliamento: l’idea Buyu

Il Phygital restituisce equilibrio tra mondo digitale e fisico, favorendo sia l'aspetto relazionale che la rapidità dell'acquisto.
Il Phygital sembra essere davvero la soluzione per trovare un equilibrio fra e-commerce e store fisici

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Da più di un anno il nostro modo di vivere e relazionarci è profondamente cambiato, soprattutto per quanto riguarda le abitudini di acquisto nel mondo dell’abbigliamento.

Il Covid ha costretto molti negozi a chiudere i loro store fisici e investire nella creazione di e-commerce per rispondere alla forte domanda del mercato.

Nonostante i buoni propositi non tutti i proprietari di negozi sono riusciti a cambiare così velocemente, essendo costretti a riadattare il proprio modello di business.

In tale scenario, sempre più aziende hanno focalizzato le proprie strategie di vendita nel mondo online,  tralasciando l’importanza dell’esperienza in-store.

Una strategia Omnichannel permette invece di integrare canali online ed offline per garantire una customer experience fluida e coerente.

Mentre il Phygital restituisce visibilità ed importanza al ruolo degli esercenti, che giocano una parte fondamentale nel processo di vendita.

In tal senso ci ha incuriositi la nascita di BuyU, un’app che si pone come ponte fra il mondo online e quello offline.

Abbiamo deciso di intervistare Francesco Romano, fondatore di questa start-up, per capire come è nato il progetto e quali sono gli obiettivi di business che intendono raggiungere.

Francesco Romano fondatore di BuyU

Come nasce l’idea BuyU?

La moda è stata uno dei settori più colpiti dal Covid-19, specialmente se si pensa al retail fisico.

Da commerciante ho sentito il bisogno di trovare una soluzione alle numerose problematiche che hanno
riscontrato i negozianti in quest’ultimo periodo.

Ho deciso difatti di fornire agli esercenti un mezzo del tutto gratuito per potenziare le proprie vendite e raggiungere nuovi clienti.

Ho pensato di trovare un modo per unire lo shopping online con quello in-store, creando una sorta di vetrina social pensata per l’abbigliamento.

Ad oggi, c’è la tendenza a non percepire più un confine netto tra le due dimensioni, portando il consumatore a prediligere un’esperienza ibrida, fluida e senza interruzioni.

Buyu è nata proprio con questa mission, aiutare i punti di vendita fisici facendo riscoprire al consumatore il piacere dello shopping in-store.

Come funziona l’app dedicata al Phygital?

BuyU è un’app, che può essere scaricata da qualsiasi dispositivo mobile in modo totalmente gratuito, dando la possibilità di creare una vetrina digitale del proprio negozio.

Accedendo all’app c’è la possibilità di creare un account per ricercare nella home migliaia di prodotti già presenti sulla piattaforma.

Dopo aver trovato il prodotto che ci interessa, utilizzando i filtri di ricerca, possiamo commentare, apprezzare e interagire con le varie funzioni social.

Inoltre, vi è la possibilità di raccogliere informazioni contattando direttamente l’esercente attraverso la chat privata presente all’interno dell’app.

Dopo la scelta del prodotto a cui siamo interessati, possiamo prenotarlo e attraverso la geo-localizzazione recarci direttamente al negozio per l’acquisto finale.

Questo processo fa in modo che sia noi che il venditore ci impegniamo nel costruire una relazione di fiducia e scambio reciproco.

Come Funziona l'app dedicata al Phygital?

Quali sono gli obiettivi che volete raggiungere con questa Start-up?

L’abbigliamento è un mercato che ha sempre attirato intorno a se un grandissimo interesse, ed è per questo che pensiamo possa aver bisogno di un piccolo restyling.

Attraverso la creazione di una piattaforma di vetrina Social vogliamo riuscire a:

Creare un rapporto di fiducia e condivisione fra cliente ed esercente, permettendo ad entrambi di rendere il processo di vendita/acquisto più divertente ed appagante.

Aiutare i clienti a trovare con pochi clic il prodotto desiderato, senza finire in un loop infinito che nella maggior parte annoia e diminuisce le probabilità d’acquisto.

Aiutare i commercianti a trovare il modo giusto di proporre i loro prodotti attraverso il mondo online, interagendo in maniera innovativa con i consumatori. 

Stimolare la curiosità dell’utente, strutturando una piattaforma divertente che oltre ad aiutare nell’acquisto di un prodotto fornisce anche uno svago dalla routine quotidiana.

Perché avete puntato sulla Multicanalità?

A seguito della pandemia e dell’’avvento di tecnologie innovative, la realtà lavorativa di molti settori è mutata notevolmente.

Questi nuovi trend hanno influenzato le basi dei modelli di business delle imprese e delle stesse dinamiche di mercato.

Da un lato, c’è la digitalizzazione con i grandi colossi dell’e-commerce che hanno portato la velocità e praticità all’interno dei processi di acquisto.

Dall’altro c’è la tradizione con i piccoli dettaglianti che hanno subito riduzioni di fatturato a seguito delle nuove pratiche di consumo.

BuyU nasce difatti dall’idea di fornire una soluzione a tale problematica facendo coesistere la digitalizzazione alla tradizione, mediante un approccio multicanale.

Tale scelta perché crediamo che il mondo dell’abbigliamento non possa sopravvivere senza il digitale e allo stesso tempo senza il fisico.

La nostra vera grande sfida sarà di aiutare entrambi i mondi a coesistere per favorire l’esperienza dell’utente.

Cosa rende BuyU più Phygital rispetto alle altre app?

BuyU si differenzia dalle altre app legate alla vendita di articoli d’abbigliamento, grazie alla presenza della vetrina social ed il servizio di geolocalizzazione.

Come avviene anche in altre realtà, la vetrina permette agli esercenti di caricare le foto dei vari articoli promuovendo la rispettiva offerta commerciale.

Mentre nelle alle altre app, i clienti acquistano direttamente dallo store online, non creando una relazione di fiducia con il negozio fisico.

BuyU consente agli esercenti di condurre i consumatori direttamente all’interno del proprio store, mediante il servizio di geo-localizzazione, per concludere il loro acquisto.

In tal modo i consumatori entrano i contatto con il negozio, riscoprendo il piacere dello shopping fisico.

Inoltre, l’app è in continua evoluzione con costanti aggiornamenti che miglioreranno la user experience potenziando le stesse funzionalità.

Ad esempio verrà attivata la funzione del riconoscimento dei prodotti tramite fotocamera, espediente dell’A.I  basato sull’Image Recognition. 

Tale servizio permetterà agli utenti di trovare l’articolo desiderato caricando una semplice immagine nel sistema BuyU.

Tutto riconduce al concetto di Phygital, voi cosa ne pensate?

La spinta alla digitalizzazione è notevole, riteniamo comunque che l’interazione fisica sia ancora un elemento molto importante e prezioso per il cliente soprattutto nel mondo dell’abbigliamento

Toccare con mano i capi, provare le diverse taglie e modelli e interagire umanamente con il commesso sono abitudini che il cliente non vuole perdere.

Allo stesso tempo, però dobbiamo stare al passo con i tempi anticipando il futuro, dove le nuove pratiche di consumo e di fruizione si legheranno sempre più al mondo digitale.

La vera soluzione è il phygital dove l’immediatezza, l’immersione e la velocità si fondono con il mondo fisico nonché con la possibilità di interagire con le persone, il prodotto e il servizio offerto.

Nello scenario futuro, l’approccio phygital sarà il modo migliore per soddisfare i bisogni delle nuove classi generazionali di consumatori (millennials e centennials) i quali vogliono soddisfare le proprie esigenze attraverso diverse piattaforme.

Il Phygital mostrato in un'immagine

Conclusione

Qualsiasi prodotto di cui abbiamo bisogno, è facilmente reperibile su migliaia di piattaforme con una manciata di clic.

Questo tipo di innovazione ha permesso un miglioramento significativo della qualità della vita ed un aumento del consumo in generale.

Basti pensare al momento particolare che viviamo da un anno a questa parte in cui per mesi molti negozi fisici sono stati costretti a chiudere.

In queste circostanze, Amazon, Yoox e tutti gli e-commerce in generale hanno garantito qualsiasi prodotto di cui avevamo bisogno senza nemmeno uscire di casa.

Però credo che a farne le spese sia stata la qualità delle relazioni, che soprattutto nella scelta di un prodotto/servizio, fa enorme differenza.

Andare in un negozio per una persona vuol dire staccare dalla routine quotidiana per regalarsi un momento di svago e non una semplice azione di acquisto.

Il Phygital, in questo case study di BuyU, restituisce un equilibrio fra mondo digitale e fisico favorendo da un lato l’aspetto relazionale e dall’altro la rapidità ed efficienza dell’acquisto.

In bocca al lupo davvero ragazzi!

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