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Scrivere una bio di Instagram ottimizzata è il primo passo per migliorare la presentazione del tuo profilo e acquisire follower. Infatti, è fondamentale per trasmette informazioni chiave sulla tua attività, ma per farlo hai a disposizione solo 150 caratteri ed un unico link.
Uno dei metodi più efficaci per scrivere una biografia ottimizzata è quello della struttura a tre righe:
- la prima riga serve a far capire chi sei
- la seconda esprime la Unique Value Proposition: il valore che il profilo può dare alle persone
- la terza riga è la call to action.
Ma vediamo questi aspetti nel dettaglio 👇
Come scrivere il nome di Instagram
Prima di introdurre il macro-argomento, ovvero come scrivere una bio di Instagram ottimizzata, l’aspetto principale da considerare è il nome del proprio profilo.
È importante utilizzare, all’interno del nome, keyword che siano rappresentative del settore. Se sei un brand, utilizzare il nome + settore, permette di far capire subito, già al primo incontro, cosa tratta il profilo. (Nel caso di Marketing Espresso, il settore è già all’interno del nome. Quindi è subito chiaro l’obiettivo del nostro profilo: il marketing.)
Se sei un freelance, invece, nome + cognome + posizione o ruolo è una mossa strategica per dare informazioni rilevanti sin dal primo incontro.
Gli obiettivi della bio di Instagram
Per scrivere una bio di Instagram ottimizzata devi pensare a quale obiettivo darle, cosa vuoi comunicare al tuo pubblico e che scopo ha la tua attività su questo social.
Gli obiettivi possono essere due:
- commerciali
- di posizionamento
Chi scrive la bio in ottica commerciale tenderà ad inserire nella seconda riga il valore che il profilo può dare all’utente ovvero le capacità che mette a disposizione del pubblico.
Un esempio concreto di biografia in ottica commerciale è quella di @sbranding

Nella seconda riga, Marta ha rivolto una domanda ben precisa che fa capire all’utente qual è la sua Unique Value Proposition (“stai cercando un modo per far risaltare il tuo brand?“)
È chiaro, quindi, che il suo profilo è rivolto, grazie ai suoi consigli pratici, a chi sta cercando una figura o un modo per migliorare il proprio profilo e/o brand.
Chi scrive la bio in ottica di posizionamento tenderà ad inserire nella prima o nella seconda riga una frase per spiegare ciò di cui si parlerà nel profilo e quali sono le cose che gli piacciono. In questo modo, posiziona il profilo e categorizza il pubblico che intende seguirlo.
Un esempio concreto di biografia di posizionamento è proprio la nostra, @marketing_espresso. Nella prima frase, non cerchiamo clienti ma posizioniamo il brand come “il brand che ti parla in modo semplice ed utile“.

Che ruolo ha la bio di Instagram?
La biografia di Instagram è tra gli elementi più importanti del tuo profilo perché è la prima sezione che le persone notano e grazie alla quale possono capire chi sei, cosa fai e cosa pubblichi.
Si può declinare la funzione della bio in tre macro ruoli:
- presentare il profilo
- convertire gli utenti in follower
- portare le persone a cliccare sul link in bio
La bio di Instagram serve a presentare il profilo
Il primo obiettivo della biografia è spiegare al pubblico cosa hai da offrire e a chi sono rivolti i tuoi contenuti. Se si ha un’azienda è cosa buona e giusta inserire il proprio slogan accattivante; se il profilo è personale, invece, può essere utile inserire un premio e/o nomina ricevuta per dare un segnale di fiducia.
Scrivere la bio in ottica SEO
Per rendere il profilo di Instagram visibile al tuo pubblico target, è fondamentale studiarlo e capire il loro Search Intent ovvero la loro intenzione di ricerca che mettono in atto quando vogliono trovare qualcosa all’interno della barra di ricerca di Instagram.
Se sei un social media manager e ti stai rivolgendo ad altri liberi professionisti è utile inserire keyword del settore (#socialmediamanager #SMM). In questo modo hai la sicurezza che il tuo pubblico parla la tua stessa lingua e quindi può facilmente trovarti.
Se sei un social media manager freelance e vuoi attirare attività locali, invece, è consigliato utilizzare keyword più vicine al pubblico in questione (#gestionesocial non è un tecnicismo ed è più comprensibile).
Scrivere una bio di Instagram ottimizzata in ottica SEO consente, quindi, di essere trovati più facilmente e non solo. Infatti, se i contenuti rispecchiano quello che il pubblico sta cercando, quel pubblico sicuramente si convertirà in follower.
La call to action
La terza riga, spesso, è usata per la call to action: una vera e propria chiamata all’azione da parte dell’utente che, cliccando un link, può fare e/o acquistare qualcosa.
Purtroppo è possibile aggiungere solo un collegamento e quindi per raggirare il problema è necessario utilizzare dei link di aggregatori o di tracciamento (bitly o linktree), grazie ai quali è possibile anche analizzare i click sul link in bio.
Anche la CTA può essere di due tipi: commerciale o non commerciale.
La prima ha lo scopo di portare l’utente a fare qualcosa in ottica commerciale (un freelance può inserire una CTA che porti le persone a prenotare una consulenza)
La seconda ha lo scopo di riunire tutti i contenuti creati, oltre ai post di instagram (uno youtuber, per esempio, può inserire una CTA con lo scopo di far scoprire agli utenti di Instagram i suoi video su Youtube).
Conclusione
La struttura a tre righe, quindi, è un modello che puoi utilizzare per scrivere una bio efficace ed ottimizzata. L’importante, però, prima di mettersi al lavoro è studiare ed analizzare, te ed il pubblico che vorresti.
Se vuoi approfondire ancora di più come creare una Bio instagram efficace in 3 righe ti lasciamo al nostro video YouTube 👇🏻