Second Hand Market: un trend utile per tutti

Second Hand Market è un trend utile per tutti e un modello economico che rientra nell’ottica di un’economia circolare e sostenibile
Second Hand

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Second Hand Market: un trend utile per tutti. In questo articolo scopriamo le principali tendenze di un mercato in crescita che guarda alla sostenibilità. Cosa ci dicono i dati? Chi sono i consumatori più inclini a supportare il mercato? Quali le aziende a cui guardare?

Scopriamolo!

Che cos’è il Second Hand Market?

Il mercato della Second Hand è uno dei cinque modelli economici che fa parte dell’economia circolare. Infatti, riduce al minimo i rifiuti grazie al riutilizzo, ricondizionamento e riciclo dei materiali.

Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy, infatti, questo sistema è:

una forma di economia circolare che non solo dà valore alle cose, ma entra anche per la prima volta a pieno titolo nel podio dei comportamenti sostenibili più diffusi e che porta valore al Paese, alle persone e al Pianeta.

Quando si parla di economia di seconda mano, non dobbiamo confonderla con economia dell’usato.
La prima, infatti, si riferisce al passaggio di un prodotto, non necessariamente usato, da un proprietario all’altro. Mentre, nella seconda, il prodotto è stato usato da qualcun altro.

La parola d’ordine di questo sistema è sostenibilità. Una condizione di sviluppo che implica il benessere e garantisce migliori condizioni di vita alle persone, soprattutto alle generazioni future.

La Second Hand Economy in Italia

BVA Doxa, l’importante azienda italiana di ricerche di mercato, ha analizzato il valore della Second Hand Economy in Italia, nel 2019. L’economia circolare vale 24 miliardi di euro, una cifra destinata a crescere grazie all’online. Accessibilità, semplicità e convenienza sono le tre parole che descrivono perfettamente questo sistema.

Gli italiani (51%) preferiscono comprare e vendere in modo sostenibile perché spinti dalla curiosità di trovare pezzi unici e vintage. Nel 2019, gli oggetti che i consumatori hanno acquistato di più rientrano nella categoria della casa o della persona (73%).

Mentre quelli che hanno acquistato di meno rientrano nella categoria dei vestiti e degli accessori (26%). Quest’ultimo dato, durante il lock down ha subito una forte crescita, +27% rispetto al dato del mercato della moda globale che si è contratto del 23%.

Infatti, secondo gli studi di Statista, gli articoli di seconda mano più acquistati, nel 2020, sono: libri (49,5%), vestiti (35,3%) ed infine decorazioni e mobili (30,9%).

Second Hand Market un trend utile per tutti secondo statistica
Second Hand Economy

Sul lato della vendita, invece, il 76% degli italiani ha dichiarato che vende per liberarsi di prodotti diventati, ormai, inutili; il 42% perché crede che questo sistema posso abbattere gli sprechi; il 37% per guadagnare.

I consumatori della Second Hand

Il Second Hand Market è, in particolare, nelle mani di due generazioni.

La prima, quella più attiva e più propensa a fare uso dell’economia circolare, è la generazione delle giovani famiglie con un età compresa tra i 35 ed i 44 anni (75%).

Il 56% di loro si dichiara contro gli sprechi. Questo target, spesso, si trova a dover fare i conti con traslochi o cambiamenti di vita importanti e quindi sentono il bisogno di risparmiare ed eliminare gli oggetti ormai inutilizzabili, possibilmente guadagnandoci qualcosa.

Il canale più adatto a questo tipo di persone è l’online: facile, veloce e sicuro. Il 47%, infatti, lo utilizza!

La seconda generazione più attiva sul tema della sostenibilità è la generazione Z (69%).
Una generazione che sta dimostrando sempre di più di voler migliorare il mondo in modo attivo, rispetto alle generazioni precedenti. Infatti, secondo una ricerca di ThredUP, il 45% di questo settore, afferma di rifiutarsi di acquistare da marchi e rivenditori non sostenibili.

Un altro motivo che li spinge ad adottare il sistema dell’economia circolare è la voglia di acquistare prodotti unici e quindi esprimere al massimo la propria personalità.

Le aziende sostenibili: vantaggi e benefici

I dati che abbiamo riportato fino ad ora ci mostrano quanto i consumatori, soprattutto dopo la pandemia, siano attenti alla sostenibilità e all’economia circolare e quanto, quindi, siano predisposti a spendere di più per un brand sostenibile (52%).

Infatti, le aziende intraprendono strategie green per volere del consumatore e quindi per migliorare la fidelizzazione e di conseguenza il fatturato. I vantaggi di cui godono le aziende in questione sono relativi alla sostenibilità sociale e a quella ambientale.

La sostenibilità sociale si riferisce alla fiducia con gli stakeholders, sia interni che esterni (lavoratori, fornitori, consumatori) e abbraccia due temi fondamentali: personalizzazione e digitalizzazione.
La prima, si riferisce al fatto di poter garantire al consumatore, un prodotto in linea con le sue esigenze, grazie ad un dialogo continuo sia online che offline. La seconda, si riferisce all’accessibilità. Un brand sostenibile elimina gli ostacoli con le persone e rende i servizi e i prodotti facilmente accessibili.

La sostenibilità ambientale si riferisce alla gestione efficiente e strategica delle risorse a disposizione, umane, finanziarie e naturali e alla scelta di rendere sostenibili le attività principali e di routine dell’impresa.

Essere sostenibile per un’azienda, vuol dire incrementare la reputazione, migliorare le relazioni interne, ridurre sprechi e costi ed infine saper comprendere meglio il mercato grazie all’essere innovativi.

Levi’s second hand

Levi’s ha sempre sostenuto temi sociali ed è anche per questo che vanta di un’ottima reputazione.
Nel 2019 il brand ha lanciato la collezione WellThread: capi formati solo da materiale riciclabile con l’intento di allungare il ciclo di vita dei capi e ridurre la quantità di materiale che finisce nelle discariche.

Con lo stesso obiettivo, nel 2020, Levi’s ha deciso di lanciare un’altra iniziativa sostenibile: Levi’s SecondHand. Per questa campagna, il brand ha scelto la startup di e-commerce Trove e proponeva di scambiare vecchi jeans o giacche in cambio di carta regalo.

Il progetto è stato pubblicizzato su un canale in particolare: Instagram. Questa scelta deriva dal fatto che è una piattaforma popolata maggiormente da giovani, target di interesse, perché più vicino al tema della sostenibilità.

Levi’s ha mantenuto alta l’attenzione al nuovo progetto, scegliendo testimonial conosciuti in tutto il mondo e organizzando live su Instagram con attivisti, attori, modelli riguardo il cambiamento climatico e la protezione degli oceani.

Second Hand Market: Levis second hand, immagine di instagram in cui descrive la strategia comunicativa volta al riciclo dei jeans
Levi’s second hand market

Vintage Market Roma: un approfondimento

Quando pensiamo al Second Hand, pensiamo al vintage e di conseguenza ad un brand che negli anni si è consolidato sempre di più: Vintage Market Roma.

Second hand market: un trend utile per tutti. Lo spazio espositivo che accoglie i consumatori e gli espositori
Fonte: www.vintagemarketroma.it

Il Vintage Market nasce nel 2008 da un’idea di Angela Sessa e Martina Fiori, a cui abbiamo avuto il piacere di fare una breve intervista per cogliere il loro modo di vivere la sostenibilità.

Il loro obiettivo è “valorizzare il territorio nazionale attraverso i giovani creativi ed il made in Italy“. Gli spazi espositivi accolgono, infatti, solo artigiani, stilisti e artisti che condividono il valore del riuso e della qualità. Qualità e unicità sono gli aspetti che, secondo Angela e Martina, spingono le persone ad acquistare prodotti sostenibili. Confermano che, questo stile di vita, “può realmente fare la differenza per se stessi e per gli altri“.

Angela e Martina, nel tempo, hanno notato un cambiamento nei consumatori che fanno visita al Vintage Market, “fino a qualche anno fa il vintage era solo una moda, le persone erano interessate al capo unico senza soffermarsi troppo al bene che stavano facendo al pianeta, ora sono diventati dei consumatori più attenti“.

Vintage Market Roma è uno spazio ricco di stimoli in cui si respira la voglia di cambiamento e innovazione. Uno spazio in cui le persone che ti circondano ti insegnano a guardare il mondo in una prospettiva più aperta e sostenibile.

Second hand market: un trend utile per tutti.
Fonte: www.vintagemarketroma.it

Conclusione

Il Second Hand Market è un trend utile per tutti: essere sostenibili, al giorno d’oggi, può fare veramente la differenza per il benessere futuro. Diventiamo consumatori sostenibili, appoggiamo le aziende green ed un futuro circolare.

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