Social media strategy: impostare una strategia social in 5 passaggi

Social media

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Introduzione

Impostare una social media strategy può sembrare un compito molto difficile, specialmente se siamo agli inizi. Alcune domande che potresti porti sono: da dove comincio? Come faccio a sapere se sto scegliendo i giusti contenuti?

Potremmo andare avanti per molto, ma non facciamoci prendere dal panico. Se teniamo a mente alcuni passaggi fondamentali, la strada sarà meno in salita.

Comprendi e analizza i bisogni del tuo cliente

La prima cosa che dobbiamo fare quando iniziamo un nuovo progetto è ascoltare i bisogni del cliente. Può sembrare banale, ma prima di mettere mano su qualsiasi cosa, cerchiamo di capire come, attraverso le nostre competenze, potremo aiutare quel determinato brand a raggiungere determinati obiettivi.

Per rendere tutto più semplice, immaginiamo di lavorare ad un caso specifico: una pasticceria francese nel centro storico di Roma.

Ipotizziamo che il nostro cliente abbia appena aperto la sua attività. Dopo un primo incontro, quello che emerge è che il bisogno primario del cliente è farsi conoscere, imponendosi come valida alternativa in un mondo fatto di cappuccini e cornetti.

Già da questo capiamo che non possiamo impostare la nostra social media strategy sulla vendita diretta, almeno non in un primo momento. Quello che dobbiamo fare è impostare un piano volto a far conoscere il brand, i suoi punti di forza, ciò che lo rende unico e lo differenzia da tutti i suoi competitor.

Se hai dubbi su come definire la Unique Selling Proposition, ti consiglio di dare un’occhiata qui.

Facendo questo primo passaggio abbiamo iniziato la famosa Analisi SWOT ossia quel processo di analisi che ci permette di capire punti di forza e di debolezza, minacce e opportunità del brand in questione.

Immagine di un gruppo di lavoro che analizza dei dati di una social media strategy

Studia il mercato di riferimento

Una volta capito di cosa ha bisogno la nostra pasticceria, dobbiamo proseguire con la nostra analisi osservando il mercato di riferimento.

In questa fase dobbiamo chiederci:

  • Quali sono i miei competitor?
  • Come hanno impostato la loro comunicazione social?
  • Cosa funziona e cosa no della loro strategia?
  • Su quali pain points fanno leva?

Una volta risposto a queste domande, capiamo come muoverci per differenziarci, e far si che il brand sia facilmente riconoscibile.

Attenzione però, non dobbiamo differenziarci lanciandoci in contenuti bizzarri, TOV fuori luogo o impostando una visual identity assurda. La creatività è un’ottima skill, solo se riferita al contesto adatto. Non dimentichiamoci che, come Social Media Manager, il nostro obiettivo è portare traffico, clienti e soprattutto vendite sul medio lungo periodo.

Scegli i canali giusti

grafica dei loghi dei principali social network utili per impostare una social media strategy

Quando iniziamo ad impostare una social media strategy dobbiamo chiederci: su quali canali devo essere presente?

In questa fase dobbiamo capire, anche in base alle nostre competenze, qual è il canale adatto per raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti e soprattutto dove si trova il mio target.

Se pensiamo al nostro esempio di pasticceria francese possiamo immaginare che il pubblico sia abbastanza vasto: donne e uomini di età compresa fra i 18 e i +65 anni, a cui piacciono i dolci, la cucina e così via. Tieni a mente questo tipo di profilazione anche quando imposterai le tue campagne di adv (ci arriveremo fra poco).

Se il target fosse così esteso, potremmo optare inizialmente per Facebook e Instagram, senza dimenticare le potenzialità di Google My Business. Con il passare del tempo potremmo aprire un blog o addirittura un canale YouTube in cui approfondire alcuni aspetti come curiosità sulla cucina francese, approfondimenti sulle materie prime o ricette.

Come vedi, le possibilità sono molteplici. Ma se sei all’inizio il mio consiglio è quello di concentrarti bene su uno o due canali, e solo in seguito, optare per altre piattaforme e altri tipi di contenuti.

Metti a terra la strategia

A questo punto dobbiamo realizzare una social media strategy che ci permetta di soddisfare le richieste del cliente.

Torniamo al nostro esempio della pasticceria francese.

Come saprai, ogni brand ha delle necessità diverse. Nel nostro esempio abbiamo a che fare con un’attività che vende offline, di conseguenza la nostra strategia dovrà essere volta a far entrare i clienti in negozio.

Creazione di contenuti organici

Una volta definite con il cliente le attività da realizzare, dobbiamo capire come tradurre la strategia in contenuti. Forse te lo avranno già detto, ma tieni sempre a mente questo:

I social non nascono per vendere.

Pensare di raggiungere risultati comunicando solo le tue offerte “lanciando i prodotti” ai clienti, non andrai lontano. Per citare Seth Godin “le persone non acquistano prodotti, ma relazioni, storie, magia.”

Veniamo a noi. La prima cosa che dobbiamo fare è popolare il feed di contenuti di qualità, raccontando qualcosa.

Se hai seguito bene i passaggi fin ora elencati e hai ben chiara l’Unique Selling Proposition, non dovresti avere particolari difficoltà.

Quali possono essere i punti di forza del brand? Vediamo degli esempi:

  • materie prime con le quali vengono realizzati i dolci;
  • esperienza dello chef;
  • gentilezza dello staff;
  • ricette particolari.

Sulla base di questi dati potrai costruire il tuo piano editoriale e utilizzare la creatività in modo intelligente.

Utilizza caroselli, infografiche, immagini, reels e racconta così i valori del tuo brand. Non dimenticare le stories, in cui chiedi opinioni e pareri al tuo pubblico, in questo modo non rimarrai a corto di idee e riuscirai a rispondere ai bisogni dei clienti.

Social media: immagine del login di Facebook da desktop

Creazione di campagne pubblicitarie a pagamento

Immaginiamo ora che il nostro cliente abbia a disposizione anche un budget mensile da investire in Advertising sui social. Se prima ci siamo detti che l’obiettivo del nostro cliente è farsi conoscere, potremmo attuare delle strategie volte ad acquisire nuovi clienti e far sì che ritornino anche in futuro.

Vediamo alcune idee:

  • possiamo offrire uno sconto sul primo acquisto impostando una soglia di spesa minima per aumentare lo scontrino medio;
  • possiamo creare una fidelity card e procedere con la raccolta punti per fidelizzare i clienti;
  • possiamo offrire degli omaggi;
  • possiamo invitare i nostri clienti a lasciare delle recensioni sulla pagina in cambio di sconti e utilizzare queste recensioni come riprova sociale per aumentare la nostra notorietà.

Potremmo andare avanti ancora a lungo, basta entrare nell’ottica giusta.

Ricorda che per realizzare una strategia che funzioni devi metterti nei panni del cliente ideale.

Se sei agli inizi e lavori da solo, potresti avere qualche difficoltà a muoverti fra creazione di contenuti organici e a pagamento, ma fa parte del gioco. Se non hai mai creato una campagna o vai in tilt quando si parla di Business Manager, ti consiglio di dare un’occhiata al corso Facebook Ads 0-100dell’Academy Marketing Espresso, ti chiarirà molti dubbi  aiutandoti nella creazione  delle tue prime campagne in modo semplice ed efficace.

Analisi dei dati

Immagine di un'analisi dati per una social media strategy

A questo punto hai chiari gli obiettivi, hai realizzato il tuo primo piano editoriale e hai anche fatto una campagna adv. Tutto procede per il verso giusto e il gioco è fatto.

No, non esattamente.

Una parte fondamentale del lavoro che ti assicura una social media strategy efficace è l’analisi dei dati. Se non sappiamo leggerli e interpretarli come capiamo se stiamo andando nella giusta direzione o se dobbiamo correggere il tiro?

Se parliamo di campagne pubblicitarie puoi monitorarle direttamente dal business manager. Se parliamo dell’andamento della parte organica, possiamo leggere gli insights direttamente sul profilo aziendale, oppure possiamo accedere alla business suite della nostra pagina e vedere come performano i singoli post e monitorare l’andamento generale.

Possiamo anche utilizzare Not Just Analytics e leggere dati aggiuntivi.

Ti consiglio di segnare i progressi che ottieni. Salva i dati in un foglio Excel o in qualsiasi altro strumento tu ritenga più opportuno, e con cadenza settimanale e mensile metti a confronto i dati per avere un quadro preciso.

Bonus tips. Tool principali per un Social Media Manager

Immagine di una scrivania tipica di un social media manager

Per svolgere al meglio questo lavoro ci sono molti strumenti che ci tornano utili per semplificarci la vita, ecco a te una lista di alcune risorse gratuite.

  • Notion – pianifica contenuti, prendi appunti, scrivi nuove idee, crea dashbord e molto altro;
  • Creator Studio – programma i post e analizzare le performance del tuo profilo;
  • Google Trends – analizzare i trend del momento per la tua nicchia;
  • Canva – creare contenuti in modo facile e intuitivo (alternativa al pacchetto Adobe);
  • Pinterest – trova ispirazione quando sei a corto di idee;
  • Pexels – banca immagini gratuite.

Conclusioni

Prima di fare alcune doverose considerazioni, ricapitoliamo i passaggi da seguire quando iniziamo a lavorare con un nuovo cliente:

  • comprendi e analizza suoi bisogni;
  • studia il mercato di riferimento;
  • scegli i canali giusti;
  • realizza e applica la strategia;
  • analizza i dati. 

Per diventare un bravo Social Media Manager non basta un articolo, e di certo non ne basterebbero nemmeno dieci o venti.  

Questo pezzo nasce con l’obiettivo di delineare una struttura semplice che puoi utilizzare come base per costruire una social media strategy efficace.

Ogni cliente è diverso, ogni mercato è diverso. Non ci sono regole standard da seguire.

Il marketing non è una scienza esatta, c’è bisogno di testare, testare e testare.

Quello che abbiamo detto oggi potrebbe essere già obsoleto tra un mese; quindi, resta sempre aggiornato sugli ultimi trend (trovi molti spunti interessanti qui sul nostro sito).

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