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Stai provando a far salire le visualizzazioni del tuo blog? Vuoi lanciare quel prodotto ma ogni parola ti sembra scontata? Vuoi tanto scrivere in maniera accattivante ma non sai più cosa inventarti? Oggi ti parlo di una tecnica presa in prestito dal giornalismo: la piramide inversa.
Sviluppata più di un secolo fa come pionieristica e coraggiosa tecnica di comunicazione, la piramide inversa ribalta tutte le regole a cui ci eravamo abituati ai tempi della scuola e dei saggi brevi.
E no, gli egizi non c’entrano un bel niente! La regola è solo una: attirare l’attenzione di chi legge in pochissimo tempo, incollare il lettore davanti allo schermo e far si che non prema quella fatidica x rossa.
Ma vediamo nel dettaglio cos’è la piramide inversa

Si tratta di una tecnica di scrittura ampiamente utilizzata, sebbene, in alcuni campi, controversa. Consiste nell’invertire l’ordine di stesura canonico; si inizia, cioè, riassumendo subito le informazioni più importanti continuando, poi, con tutto ciò che solitamente va all’inizio.
Pochissimi step cui prestare attenzione ma che ti aiuteranno a creare contenuti convincenti, ricchi di stimoli per il fruitore e di soddisfazione per te (che poi è una delle cose più importanti, diciamolo!).
Ok, ma ora andiamo nel concreto!
1. Inizia così
Quando devi raccontare un fatto, parti dal clou: inizia direttamente con la cosa più importante che è accaduta, parla del protagonista, di chi ha vissuto ciò che vuoi raccontare così che il lettore possa seguire il filo e buttarsi a capofitto nella storia fino alla fine.
È un po’ come scrivere una sceneggiatura di un film, pensaci, solo che qui parliamo di digitale e, come sai, è una gara a chi attira prima e più velocemente l’attenzione. D’altronde, se questa regola aurea vale per la stampa, figuriamoci per questo mondo dove ad essere preziosi sono i secondi.
Facciamo un esempio: hai un travel blog e vuoi raccontare la tua fantastica esperienza in Alaska di due settimane dove hai sguazzato in costume sulla neve a temperature estreme. Questo è ciò che devi scrivere, subito. Il trucco vale sempre: se hai una storia interessante o un’idea da raccontare, parti col boom!

2. Prosegui con i dettagli
Ok, hai colpito il lettore, ora devi attirarlo in quella reta fitta e articolata che è la storia: come? Con i dettagli.
Seguendo la piramide rovesciata è qui che puoi delineare i pezzi più piccoli. Tornando all’Alaska, potresti essere più preciso sul quanto faceva freddo, descrivere gli spazzaneve, la renna che hai mangiato a cena, gli animali selvatici e quella coperta caldissima che hai trovato in hotel.
Insomma, spara la cosa principale e, poi, racconta come ci sei arrivato.
3. Passa al contesto
Ora è il momento di spostarsi nel contesto. Questa potrebbe essere la storia del perché hai deciso di andare così lontano in mezzo ai ghiacci, del come si fa ad organizzare un viaggio del genere collaborando con hotel e marchi e via dicendo. Pensa al valore aggiunto che potresti avere come esperto del settore e butta giù qualche riga.
Hai messo al primo posto della tua piramide gli elementi essenziali, quelli che attirano maggiormente l’attenzione ed ora hai dato seguito a informazioni di supporto o esplicative in ordine di importanza decrescente.
4. Nella stesura, non lasciare mai nulla al caso
Mentre scrivi dettagli e contesto, cerca di prevedere le domande che potrebbero insinuarsi nella mente del lettore e servi una risposta in veste di dettaglio.

Ok, ma come?
Cerca di riprendere ciò che le persone ti hanno già chiesto in contesti simili o che pensi potrebbero chiedersi; dì loro quello che vogliono sapere entrando nei particolari e, ove possibile, nei dati.
Anticipare risposte di questo tipo, ti renderà ancor più credibile agli occhi del lettore incentivando, inoltre, il legame di fiducia a cui scommetto stai puntando. Eccolo, l’ulteriore strato della piramide.
E ricorda un’altra cosa: ogni domanda nasconde potenzialmente una sotto-domanda: certo, dovrebbero essere evitate quelle alle quali è possibile rispondere molto facilmente ma anticiparle avrà un effetto fenomenale! Incollerai le persone al testo sorprendendole.
Riepiloghiamo?
Usa la piramide invertita per creare contenuti più ricchi, attira il lettore subito, entra nei dettagli, colpiscilo con quello che sai vorrebbe sapere e lascia che ti segua naturalmente nella storia che vuoi raccontare.
Chi è interessato ti seguirà catturato in questa sorta di flusso, dapprima attirato da quella frase che racchiude tutto e sempre più incuriosito di conoscere dettagli e particolari per poi rimanere sorpreso e conquistato dal testo.
I vantaggi della piramide inversa sono molti, anche in termini digitali.
Scrivendo così i tuoi contenuti web, infatti, hai maggiori probabilità di mantenere i tuoi lettori sulla pagina. Quando vuoi creare un contenuto tieni presente sempre che gli utenti decidono in qualche secondo se vogliono leggere l’intero articolo o no. Sono impazienti di ottenere risultati: se non riescono a capire di cosa parla il tuo articolo, è facile che decidano di lasciare la tua pagina web e vadano a cercare un’alternativa più facile da sfogliare, qualcosa che attiri più velocemente la loro attenzione.
Inoltre, partendo dalle canoniche conclusioni, quelle prime frasi in cui racconti il fulcro del pezzo conterranno la maggior parte delle parole chiave pertinenti sulla tua pagina web, migliorando il tuo SEO.

Puoi, infine, utilizzare paragrafi e sotto-paragrafi nel tuo flusso di scrittura invertito; usali non solo in termini SEO ma anche per introdurre, ad esempio, il momento dei dettagli, qualche dato o le risposte anticipate che hai ritenuto opportune.
In questo modo, consenti ai tuoi lettori di sfogliare l’intero articolo e ottenere una visione d’insieme da subito, cercando punti di interesse senza dover leggere tutto fino alla fine.
Il tuo obiettivo, d’altronde, non è solo far sì che l’utente legga il contenuto ma che ne tragga un effettivo beneficio tale da rimanere positivamente colpito. Questa tecnica, se ben usata, migliorerà il modo in cui comunichi facendoti ottenere ottimi risultati.
E giusto per assicurarci di aver capito bene come usare questa tecnica, facciamo il punto per fissare nel migliore dei modi tutto quanto in testa.
L’approccio piramidale affronta le domande più importanti nella parte superiore della storia, richiedendo a chi scrive di riassumere, di arrivare al cuore rapidamente e concisamente rispondendo a tutte le necessità insite nella mente dell’utente.
“La piramide inversa organizza storie non intorno a idee o cronologie ma intorno ai fatti”, come ci insegna lo storico del giornalismo Mitchell Stephens. Scrivere in questo modo ha così tanti vantaggi che chiunque lavora sul Web dovrebbe imparare ad utilizzarlo nei suoi contenuti.
Piaciute queste ultime poche righe, eh? Indovinate dove le avrei dovute mettere?!
Alla prossima!